KLONDIKE, IL FIUME D’ORO
5 min readVerso la fine del XIX secolo, nei dintorni del fiume Klondike ebbe luogo una corsa all’oro destinata ad entrare nei libri di storia e non solo.
Lo scrittore Jack London, che fu contagiato da questa febbre dell’oro, ne racconta parte dell’esperienza in “Zanna Bianca” e in “Il richiamo della foresta”. In un’epoca in cui non esistevano le “carrozze senza cavalli” (così erano chiamate le prime automobili) oltre 100.000 persone emigrarono verso il Canada nord-occidentale, attraversando vaste foreste ed avvicinandosi all’Alaska. Il fiume Klondike è celebre anche nei fumetti: Paperon de’ Paperoni ha iniziato a costruire la sua ricchezza trovando miniere d’oro proprio nel Klondike.
La corsa all’oro nel Klondike nella letteratura
Il sogno di facili guadagni si scontrava con la dura realtà della legge che obbligava i cercatori a portare con sé provviste di cibo per un anno. Si poteva morire di ipotermia o essere travolti dalle valanghe lungo il Chilkoot Trail, una delle principali vie d’accesso ai campi d’oro dello Yukon. Chi sopravviveva doveva percorrere ripide salite con grandi pesi sulle spalle. Non era una passeggiata approdare allo Yukon, e neppure lo era la lavorazione dell’oro. A 600 m. e spesso più di altezza, si deve disgelare il terreno prima di poter scavare. I distretti più produttivi nello Yukon furono quelli di Eldorado, Bonanza, Hunker, Dominion e Gold Hun.
Dawson City, città simbolo della corsa all’oro nel Klondike.
La scoperta dei giacimenti auriferi in loco, avvenne in maniera del tutto casuale il 16 agosto 1896 ad opera di due abitanti del luogo e di un cercatore d’oro californiano. A causa del forte razzismo dell’epoca nei confronti dei nativi, i giornali dell’epoca attribuirono la scoperta, avvenuta in maniera del tutto casuale, al californiano George Washington Carmack, unico bianco di quel primo gruppo di cercatori.
Dawson City, situata alla confluenza dei fiumi Klondike e Yukon, nella omonima regione, era la città simbolo della corsa all’oro. Quanto a suddivisione amministrativa, il vastissimo Canada è una federazione composta da dieci province e tre territori (tra cui appunto lo Yukon). Dawson City nel 1898 contava ben 40.000 abitanti Nel 1899, con l’esaurirsi dei giacimenti, la popolazione di Dawson City scese a 8.000 abitanti. Nel 2016, ne contava appena 1.375.
Durante la febbre dell’oro si verificò un incremento della criminalità, fronteggiata dai Mounties, la polizia a cavallo canadese.
L’altra importante corsa all’oro nel Nord America ebbe luogo in California tra il 1848 ed il 1855. Le GFMS(1) Surveys più recenti, aggiornate di norma annualmente, indicano un dato stimato di 173.000 tonnellate di oro estratte dalla scoperta dell’America ad oggi, di cui 158.000 dal 1900 ad oggi. Se ne deduce che nel XIX secolo si siano estratte fino a 15.000 tonnellate di “denaro della terra”. Il 91% dell’oro estratto avrebbe visto la luce dal 1900 in poi ed il 70% dal 1950 (grazie al progresso tecnologico e all’estrazione del petrolio) in poi. Sono una miniera d’oro… i nostri smarthphone (2) , benché siano strumenti che ci espropriano di tesori inestimabili: il tempo e l’attenzione.
(1) GFMS (formalmente Gold Fields Mineral Services) [[1] sono società di ricerca e consulenza per i mercati dei metalli preziosi. Dal 2011 fanno parte di Thomson Reuters. Oltre ad altre materie prime, ricercano l’oro, l’argento, il platino, il palladio e il commercio di rame.
(2)Una tonnellata di rocce estratte dal famoso complesso minerario peruviano di Yanacocha restituisce appena 0,85 grammi di oro puro contro i 275 del carico di “melafonino”.
Alcune curiosità sul “denaro della Terra”.
L’oro è così raro che il mondo estrae più ferro in un’ora di quanto non abbia versato oro dall’inizio della storia documentata.
Alcuni scienziati hanno ipotizzato che possano esistere più di 9.000.000 tonnellate di oro nel mare.
A differenza di altri metalli che si formano nella crosta terrestre, l’oro ha origine extraterrestre, nelle massicce esplosioni stellari note come supernove. Le particelle d’oro erano probabilmente mescolate nella nuvola cosmica che ha formato la Terra.
Pochi giorni è stata diffusa l’immagine di un UFO abbattuto, nel febbraio 2023, da un caccia statunitense nei cieli dello Yukon.
Il ruolo del “denaro della Terra” nell’evasione fiscale e nell’illegalità.
Più concretamente, l’accumulo di ricchezza in oro contribuisce a rendere le economie più estrattive e meno inclusive. I fiumi d’oro possono essere forieri di diseguaglianze e di illegalità.
Non è facilmente contestabile, soprattutto nel caso dell’oro lavorato, attribuire, per esempio ad un anello del valore commerciale di 100.000 lire, il valore di 2.000.000. La sovrafatturazione del denaro della terra è stata scoperta essere utilizzata per trasferire ingenti somme di denaro verso i maggiori paesi esportatori di droga.
L’immagine dominante della criminalità organizzata latinoamericana è stata per decenni quella del cartello della droga. Tra l’altro negli ultimi anni, per un numero crescente di gruppi di narcotrafficanti, di milizie paramilitari, la principale fonte di guadagno è rappresentata dalle miniere d’oro illegali.
Il “denaro della terra” è il bene rifugio più ricercato (e la sua quotazione è cresciuta notevolmente negli anni recenti caratterizzati da notevoli tensioni internazionali) in tempi di crisi e per proteggersi dall’inflazione. La storia economica indica che, nella lenta transizione da economie estrattive ad economie inclusive, l’inflazione tende a ridursi. Un altro fattore che potrebbe incidere sulle quotazioni dell’oro è l’aumento, a livello globale, del volume di pagamenti senza contanti, previsto aumentare di oltre l’80% dal 2020 al 2025 e quasi triplicare entro il 2030. Oggi i minatori creano le criptovalute. L’evasione fiscale potrebbe mantenersi elevata grazie alle criptovalute, alla non uniformità delle misure fiscali, anche di tassazione dell’oro fisico. Non sono uniformi gli obblighi dichiarativi relativi alla quantità di oro posseduta dai privati cittadini ed il costo dello stoccaggio è ben lungi dall’essere proporzionale o progressivo rispetto a tale quantità.
Il Canada, ricco di sterminate foreste, è oggi custode di alcuni tra i più ampi “polmoni verdi” del pianeta: sono questi i tesori che oggi dobbiamo proteggere.
Alla fine della corsa all’oro nel Klondike, solo poche centinaia di persone si arricchirono davvero: molte tornarono a casa con le tasche vuote, ma la mente piena di un tesoro di avventure da raccontare.
Laureato in economia, mi appassiona l’evoluzione della governance globale, che oggi deve fronteggiare problemi globali. Credo che grazie al metodo scientifico sia possibile cogliere quanto sono meravigliosi il mondo ed il cosmo.
Dopotutto miracolo significa “cosa meravigliosa”.