Perché mangiare cioccolata ed essere (un po’ più) felici
3 min readÈ stata una giornata stressante, magari sei anche un po’ triste. Arrivi a casa e apri la tua dispensa, speranzoso di trovare qualcosa che finalmente possa farti stare meglio. Al diavolo la dieta, quella barretta di cioccolata ti sta chiamando. Un pezzetto, poi un altro…
Sei soddisfatto. Finalmente inizi a sentirti meglio.
Merito del cioccolato?
Affermativo.
Il cioccolato è un alimento che deriva dai semi dell’albero di cacao, opportunatamente tostati e lavorati per ottenere il prodotto finale.
Questo cibo può apportare numerosi benefici: i principi attivi in esso contenuti, infatti, agiscono in modi diversi sul nostro organismo. Il risultato? Un’evidente sensazione di benessere dopo la sua assunzione.
Ma quali sono le sostanze coinvolte e quali mediatori chimici vengono prodotti?
L’anandamide
La parola anandamide affonda le sue radici nell’Induismo e nel Buddismo. Significa “felicità estrema, uno degli stati più elevati dell’essere”.
Studi abbastanza recenti hanno scoperto un sistema di cannabinoidi endogeno, ovvero presente all’interno del nostro organismo, dove piccole molecole lipidiche comunicano attraverso due tipi di recettori. I recettori CB1 si trovano principalmente a livello del sistema nervoso e del cervello, e i recettori CB2 in vari organi e tessuti periferici. Questi endocannabinoidi sembrano avere numerose azioni fisiologiche. Agiscono su umore, memoria, percezione del dolore, appetito, processi cognitivi. Tuttavia sembrano essere importanti anche in periodi specifici della vita, ad esempio durante la gravidanza.
L’anandamide è il principale mediatore chimico di questi endocannabinoidi. Viene sintetizzata nel nostro organismo a partire dall’acido arachidonico, molecola fondamentale per i processi infiammatori.
In altre parole, questi cannabinoidi endogeni sono quindi paragonabili (in una certa misura) ai cannabinoidi esogeni. Tra questi ricordiamo il THC -o tetraidrocannabinolo- noto come il principio più attivo della Cannabis. L’anandamide presente nel cioccolato può quindi provocare effetti fisiologici simili come rilassamento e sensazione di felicità.
Sebbene l’effetto positivo dell’anandamide sia intenso la sua durata d’azione è breve.
La feniletilammina (PEA)
Molecola analoga alle amfetamine, con simili effetti farmacologici: si lega infatti agli stessi recettori nel cervello. Dona una sensazione di energia e veglia, accompagnata da euforia e benessere. Viene anche definita come il farmaco dell’amore –love drug– poiché elevati livelli di PEA sono stati registrati durante le fasi dell’innamoramento. Questa potrebbe anche spiegare gli effetti afrodisiaci del cioccolato.
Le endorfine
Le endorfine sono oppioidi endogeni che noi produciamo naturalmente per mezzo dell’ipofisi. Sono principalmente coinvolte nella regolazione del dolore e del piacere. La liberazione di endorfine provocata dall’assunzione di cioccolata (ma anche durante tante attività piacevoli come abbracciarsi, baciarsi, accarezzare i nostri animali domestici, fare sport) dona un’elevata sensazione di beatitudine.
La teobromina
La teobromina è un alcaloide appartenente alla classe delle metilxantine, insieme a caffeina e teofillina. Le xantine agiscono sul sistema nervoso centrale stimolandolo, donando una dose di energia, aumentando la concentrazione e riducendo la stanchezza.
Triptofano e Tiramina
Il triptofano è un amminoacido, contenuto in piccole quantità nel cioccolato. Poiché è il precursore della serotonina, conosciuto come l’ormone della felicità (ne abbiamo parlato ampiamente qui), avere alta disponibilità di triptofano significa maggior possibilità di sintetizzare serotonina, facendoci sentire più felici dopo aver bevuto una buona cioccolata in tazza o aver assaggiato una deliziosa fetta di torta cioccolatino.
Anche la tiramina, derivato della tirosina, è presente. Questa viene invece utilizzata per sintetizzare dopamina, l’ormone della ricompensa e del sentirsi appagati.
Perciò se avete avuto una brutta giornata e nulla sembra tirarvi su di morale, non disperate. Provate col cioccolato: ma mi raccomando, non esagerate! E scegliete il cioccolato fondente, che ha un contenuto in cacao più elevato e meno zuccheri e grassi aggiunti.
Uno strappo ogni tanto fa bene… sicuramente al cuore.
Yvette: Psshh, chiaramente non hai mai incontrato mio marito.
Vianne: Chiaramente non hai mai provato queste.
PS. Scusate, sono un’appassionata della Fabbrica di Cioccolato. E ancora di più di Johnny Depp.
Infine ecco alcune fonti:
http://www.expo2015.org/magazine/it/lifestyle/il-cioccolato-rende-felici.html
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3904499/
http://www.treccani.it/enciclopedia/endocannabinoidi_%28Dizionario-di-Medicina%29/
Laureata in Farmacia presso l’Università di Modena e Reggio Emilia UNIMORE. Innamorata della scienza, vorrei poter trasmettere agli altri la mia passione. Adoro viaggiare, conoscere nuove culture ed immortalare i momenti migliori con una fotografia. Sono convinta che la conoscenza renda liberi.