Episodio I. Una riflessione senza tempo
3 min readLo scorrere inesorabile del tempo, la sua inviolabile ineluttabilità e la bizzarra ma quanto mai allettante possibilità di controllarlo hanno da sempre affascinato l’essere umano nell’arco dei secoli; molti grandi pensatori hanno indagato il concetto di tempo prodigandosi in interessanti riflessioni, emotivamente complesse ed articolate tra diversi aspetti della conoscenza. Arte, scienza, storia, filosofia, psicologia: il tema del tempo si ripercuote e si sviluppa in tutte queste branche del sapere.
Almeno una volta nel corso della nostra vita ci sarà capitato di ragionare sulle scelte che abbiamo compiuto, sulla necessità di cancellare o modificare eventi del passato per causa dei quali abbiamo sofferto; ci soffermiamo ad immaginare come si sarebbe potuta evolvere la nostra storia se avessimo agito diversamente. Ci domandiamo cosa ci riserverà il futuro, se prenderemo o meno determinate decisioni.
Almeno per il momento, l’idea di costruire un dispositivo, entrare comodamente al suo interno ed utilizzarlo per compiere un salto temporale, raggiungendo una qualsiasi epoca a piacimento, sembrerebbe essere solo un’irrealizzabile fantasia. Ma dal punto di vista scientifico esiste una condizione per la quale il viaggio nel tempo possa concretizzarsi? In caso affermativo, quanto siamo effettivamente lontani dal realizzare una vera e propria macchina del tempo e quali sarebbero le sue implicazioni per la nostra esistenza? Il genere umano potrebbe non essere ancora pronto per un’invenzione di questa portata e per le ripercussioni che essa potrebbe generare sulla realtà così come la conosciamo, anche e soprattutto dal punto di vista etico.
Attenzione, però: la scienza ed il progresso tecnologico evolvono più velocemente dei peli della barba di Chuck Norris, le scoperte scientifiche aumentano in numero così considerevole ogni giorno che risulta quasi impossibile per chi non è del settore essere sempre aggiornato sull’ultima novità. Molto spesso oggetti o conoscenze che ad oggi sono ritenuti pura fantascienza dalla maggioranza della popolazione sono in realtà già entrati a far parte della nostra vita da diversi anni. Basti pensare alla famosa fisica “quantistica”, ampiamente (AB)usata ed interpretata nell’immaginario comune come sinonimo di inspiegabile, ultraterreno ed esoterico. Ormai è praticamente all’ordine del giorno, nei film e nelle serie tv, illustrare ogni strano fenomeno – o tentare di tappare voragini nella trama – tirando in ballo la parola “quantico” perché fa figo, senza il minimo ritegno né rispetto verso il suo vero significato.
La realtà dei fatti è tuttavia ben diversa; come abbiamo già accennato in un precedente articolo, la meccanica quantistica è una teoria sviluppata più di un secolo fa per descrivere fenomeni legati al mondo dell’infinitamente piccolo ed è alla base di quasi tutti i dispositivi tecnologici che utilizziamo oggigiorno. Una luce LED, uno smartphone, una fotocellula… sono tutti oggetti “quantistici” nel proprio senso del termine, in quanto applicano alcuni risultati della famosa teoria dei quanti per poter funzionare correttamente; di sicuro hanno poco a che vedere con chakra, paranormale, energie sottili! Ma questa è un’altra storia.
Anche il concetto di manipolazione ed inversione del tempo è diventato piuttosto in voga negli ultimi anni, sviluppando la nostra fantasia all’inverosimile e ponendosi come argomento centrale per pellicole cinematografiche di maggior o minor successo come Ritorno al Futuro, Predestination, la recente serie Dark e molte altre. Eppure, fantascienza a parte, ci sorprenderà apprendere che la modifica dello scorrere del tempo è già possibile sotto certi punti di vista e, ancora più sorprendentemente, direttamente collegata alla nostra quotidianità; in che modo, lo scopriremo presto.
In questa rubrica cercheremo di sviscerare alcuni dei segreti del tempo, immergendoci nel mondo della fisica moderna, dalle grandi scoperte dell’ultimo secolo alle più audaci (sebbene scientificamente plausibili) congetture. Affronteremo i più celebri paradossi dei salti temporali e spiegheremo come essi possano essere risolti; in ultimo potremo definire i principi “fisici” che la costruzione di un vero congegno per il viaggio tra epoche diverse dovrà rispettare. Sincronizzate gli orologi e preparate la vostra DeLorean per le 88 miglia orarie, cari viaggiatori in erba… Nel prossimo episodio avrà inizio l’avvincente passeggiata nel viale del tempo!
Sono ricercatore di Astrofisica e Cosmologia presso l’Università di Milano Bicocca. Da più di tre anni svolgo eventi di divulgazione in giro per l’Italia e non solo. Autore di tre libri divulgativi, collaboro tuttora con diverse associazioni, Università ed istituti di ricerca per la diffusione della conoscenza scientifica alla comunità. Nella mia visione, la scienza è una forma d’arte in grado di deliziare, intrattenere e divertire permettendoci in aggiunta di imparare qualcosa di nuovo e sorprendente.