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Marzo 5, 2025

Guevedoce: lo strano caso dei ragazzi che credevano di essere ragazze

3 min read
Con il termine “guevedoce” ci si riferisce a degli individui caratterizzati da una condizione genetica rara che riguarda lo sviluppo anomalo degli organi sessuali. I “guevedoces” vengono classificati alla nascita come “di sesso femminile”, ma con la pubertà sviluppano il pene e i testicoli: una traduzione approssimativa del termine sarebbe “pene a dodici anni”. L’aspetto più sbalorditivo di questa condizione è che si manifesta quasi esclusivamente in Repubblica Domenicana, in alcuni villaggi delle “Salinas”.

Con il termine “guevedoce” ci si riferisce a degli individui caratterizzati da una condizione genetica rara che riguarda lo sviluppo anomalo degli organi sessuali. I “guevedoces” vengono classificati alla nascita come “di sesso femminile”, ma con la pubertà sviluppano il pene e i testicoli: una traduzione approssimativa del termine sarebbe “pene a dodici anni”. L’aspetto più sbalorditivo di questa condizione è che si manifesta quasi esclusivamente in Repubblica Domenicana, in alcuni villaggi delle “Salinas”.

Generi sessuali

La condizione genetica dei Guevedoce

Il termine scientifico ufficiale con il quale viene definita questa condizione è “deficit di 5-alfa reduttasi”. I bambini che ne sono affetti sono geneticamente maschi, nel senso che hanno un cromosoma X e uno Y, ma, in fase di gestazione, una mutazione genetica impedisce all’ormone testosterone di convertirsi nell’ormone DHT (diidrotestosterone),  compromettendo in questo modo un normale sviluppo degli organi sessuali (teoria confermata dal National Institutes of Health). La mancanza o la scarsa presenza di questo enzima è ereditaria.

Al momento della nascita i genitali esterni sembrano essere femminili, o, in alcuni casi, ambigui, infatti in alcuni studi questi soggetti vengono definiti anche “ermafroditi” e si parla di “pseudoermafroditismo maschile”. Solo al momento della pubertà, grazie all’aumento del tasso di testosterone, i genitali diventano più evidenti; in concomitanza a questo cambiamento possono svilupparsi anche caratteristiche fenotipiche come aumento del tono muscolare e cambiamento del tono della voce, ma spesso non hanno barba o molti peli. Durante la fase della pubertà il pene cresce dai 4 ai 6 cm e si possono avere normali erezioni, ma i guevedoces sono spesso sterili. Nonostante questi soggetti crescano come femmine, la maggior parte di loro si identificano con il sesso maschile dopo la pubertà. 

La crisi di identità

Ovviamente questo cambiamento determina una vera e propria crisi di identità molto difficile da accettare e superare. Ad esempio Johnny, un guevedoce intervistato dalla BBC, afferma di non essersi mai sentito a proprio agio nel fare “cose da ragazze” e nell’indossare abiti femminili. Negli ultimi tempi le famiglie di bambini che nascono con questa mutazione genetica, quando i genitali esterni sono chiaramente ambigui, decidono di identificarli già alla nascita come maschi. Gli individui affetti da deficit di 5-alfa reduttasi che dopo la pubertà scelgono di riconoscersi di sesso maschile non possono essere definiti transgender perché si identificano con il proprio sesso biologico. Consiglio di leggere anche https://www.antropia.it/il-testosterone-ed-il-suo-ruolo-essenziale-nella-donna/

La diffusione

Secondo l’NIH, oltre alla Repubblica Dominicana, casi di deficit di 5-alfa reduttasi sono stati riscontrati in Papua Nuova Guinea, Turchia ed Egitto. Le prime notizie relative ai guevedoce ed a questa strana mutazione sessuale risalgono agli anni Settanta: nel 1974 “Science” ha pubblicato uno studio a proposito di questi casi.

https://www.livescience.com/52247-guevedoces-girls-boys.html

https://www.peoplespharmacy.com/articles/does-baldness-drug-trigger-permanent-sex-problems

J.Imperato-McGinley,L.Guerrero,T.Gautier, R. E. Peterson, Science 196, 1213 (1974).

January 1975; revised 5 August 1975

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