Novembre 21, 2024

Halloween…letture da brivido

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Da Stephen King a Shirley Jackson, cinque libri da brivido per tenervi compagnia nella notte più cupa e misteriosa dell'anno

“E alla fine di ottobre, quando la notte si fa buia e il vento sussurra tra le foglie cadute, le porte tra i mondi si spalancano e il soprannaturale danza con il quotidiano” 

Si avvicina la sera del 31 ottobre e in molte parti del mondo iniziano i preparativi per la notte più spaventosa dell’anno. Halloween è il momento ideale per lasciarsi incantare dall’ignoto, dal mistero, dal soprannaturale. Hai presente quel senso di inquietudine lungo la schiena, quel brivido improvviso, quell’angoscia che sale…L’istinto è quello di scappare, di nascondersi, ma senti qualcosa tirarti per la manica, ti trattiene, ti obbliga a voltarti lentamente e a guardare in faccia quell’emozione: la paura. I battiti del cuore accelerano, una scarica di adrenalina ti arriva al cervello, sei spaventato ma allo stesso tempo provi una sensazione di eccitazione e vitalità. Se sei alla ricerca di emozioni intense preparati. In questa notte di Halloween la paura che cerchi si insinuerà tra le tue confortanti mura domestiche, un’atmosfera sinistra scivolerà sotto la tua porta nel luogo in cui sei convinto di essere più al sicuro. Mettiti comodo, si parte per un viaggio straordinario, una notte da brivido in cui il sonno sarà l’ultimo dei tuoi problemi. 

Rosemary’s baby di Ira Levin 

Il re del brivido Stephen King ha definito questo autore “l’orologiaio svizzero del romanzo di suspense” e questo romanzo ne è la conferma. Un incubo paranoico dal ritmo serrato e dal finale sconcertante, che ti porta ad indagare il lato oscuro della società e a riflettere sull’illusione del cosiddetto sogno americano. Ma di cosa parla Rosemary’s baby?  Qualcosa di sinistro si insinua nella nuova vita tanto desiderata di una giovane coppia piena di sogni e speranze. La svolta che tanto attendevano è arrivata, casa nuova, un ingaggio importante, bambino in arrivo ma tutto non è come sembra e questa atmosfera apparentemente idilliaca è destinata a frantumarsi pezzo dopo pezzo. Un horror psicologico dal ritmo crescente, tra antichi rituali e oscure presenze che porterà i protagonisti sull’orlo della pazzia e il finale, a dir poco geniale, ti lascerà a bocca aperta. Da questo libro è stato tratto anche il fortunato film di Roman Polanski.

Stephen King

Considerato che è stato appena nominato, è impossibile non inserire King in questa horror list. Il re incontrastato da milioni di copie, autore osannato la cui grandezza era già predestinata dal suo cognome. E’ difficile consigliare un libro piuttosto che un altro, King è King, anche se scrivesse la lista della spesa sarebbe un successo assicurato. Essendo un autore molto prolifico direi di chiederlo direttamente a lui, come fece tempo fa un utente di X (all’epoca Twitter):

“Mia madre non ha mai letto nulla di Stephen King ma vorrebbe provare. Le ho detto che Misery è un ottimo punto di partenza. Con quale opera di King pensate sia meglio iniziare?”

Lo stesso King rispose così: 

Chi siamo noi per contestare il re dell’horror? In effetti Carrie è un’ottima scelta, innanzitutto perché è il suo romanzo d’esordio e poi perché, data la ridotta lunghezza della narrazione, si legge tutto d’un fiato e si ha modo di scontrarsi subito con lo stile diretto dell’autore.

Una storia crudele e agghiacciante in cui troviamo Carrie, una ragazza emarginata e vittima di bullismo, che possiede il dono – o forse la maledizione – di spostare gli oggetti col il potere della mente. Tematiche quanto mai così attuali come la sensazione di sentirsi fuori posto, l’essere presi di mira, la cattiveria dei compagni di scuola che fanno branco, tutti elementi che portano a vacillare la sopportazione di Carrie con conseguenze imprevedibili.

Abbiamo sempre vissuto nel castello di Shirley Jackson

Questo è un romanzo particolare che non definirei horror nel senso classico del termine, perché più che spaventare, ti inquieta. L’autrice pagina dopo pagina muove con grande maestria i fili più oscuri e intricati del racconto, cucendoti addosso una sensazione di turbamento e disagio in cui rimarrai intrappolato senza vie di fuga.

Rituali magici, incantesimi di protezione, Shirley Jackson è bravissima nel ricreare nei suoi libri queste atmosfere disturbanti e misteriose, che avvolgono il lettore in una sensazione di spaesamento e lo porteranno a dubitare di ogni singola affermazione, non riuscendo più a distinguere il vero dall’apparenza.

La storia ruota attorno a due sorelle, Merricat e Constance Blackwood, che vivono con lo zio invalido in un’isolata villa di famiglia. Un misterioso e tragico evento ha colpito le loro vite anni prima causando col tempo sospetti, diffidenza e malelingue da parte dei membri della comunità in cui vivono. L’arrivo del cugino Charles metterà in subbuglio l’equilibrio tra i vari membri della famiglia, mettendo in moto inquietanti dinamiche che sveleranno la vera natura degli abitanti della casa. Pubblicato nel 1962, è uno degli scritti più famosi dell’autrice – assieme a “L’incubo di Hill House” – che non può mancare nelle librerie degli appassionati del genere. 

Uzumaki di Junji Itō

Se ami le storie a fumetto, non puoi farti scappare Uzumaki di Junji Itō, un’opera manga in tre volumi capace di allontanare Morfeo dalla tua stanza da letto per molte notti di fila. Un trip allucinogeno che ti farà sfiorare la pazzia, un vero e proprio viaggio nel soprannaturale che farai fatica a toglierti dalla mente per molto molto tempo.

Tutto ruota attorno al simbolo della spirale, disegno semplice, dal potere ipnotico, presente in natura in varie forme; ma che succede quando diventa motrice di una psicosi collettiva? Ci troviamo in un piccolo villaggio giapponese in cui improvvisamente le persone iniziano ad essere ossessionate dalle spirali, una vera e propria paranoia di massa dalle tinte grottesche in cui spirali deformano mente e corpi delle persone. La gente impazzisce e vorrebbe fuggire ma la situazione precipita e anche gli agenti atmosferici impediscono a chiunque di andarsene portando morte e distruzione. Man mano che si va avanti gli eventi diventano sempre più macabri e raccapriccianti culminando in disegni e scene molto disturbanti, difficili da dimenticare.

Junji Itō con quest’opera esplora il genere horror dell’ignoto, il terrore per qualcosa che non si riesce a spiegare, fuori dal nostro controllo, sulla scia di autori come Lovecraft. 

Si tratta di un’illusione? E’ una psicosi collettiva o è qualcosa di reale? Una lettura da brivido, perfetta per celebrare la notte di Halloween.

La stanza rossa e altre storie di fantasmi Lucy Maud Montgomery

Se adori le atmosfere oniriche in cui strane presenze fanno capolino tra le pagine, ti consiglio questa interessante raccolta di racconti della famosa scrittrice Lucy Maud Montgomery, meglio conosciuta per il celebre romanzo “Anne di Green Gables” da cui sono stati tratti film, serie animate e la celebre serie tv su Netflix. 

I racconti, pubblicati originariamente su varie riviste e qui accorpati in un unico volume, offrono un’opportunità preziosa per scoprire un lato meno conosciuto della scrittrice, quello più gotico dove il soprannaturale entra a fare parte del quotidiano con eventi inspiegabili e coincidenze inquietanti.

Da leggere a spizzichi e bocconi davanti ad una fumante tazza di tè caldo, questi racconti dall’atmosfera suggestiva e soprannaturale, con case infestate, visite dall’aldilà e legami che sfidano la morte, sapranno tenerti compagnia in questa lunga notte di mistero, brivido e follia.  

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