Il Giardino dei Tarocchi
3 min readForse non tutti sanno che anche l’Italia ha il suo Parc Guell. Ci troviamo a Capalbio, più esattamente tra le colline di Garavicchio, nel cuore della Maremma Toscana. Qui, all’interno di un parco di ulivi mediterranei, è possibile immergersi in un vero e proprio parco artistico che, come si intuisce dal nome, vede sparse al suo interno alcune delle principali figure del mazzo dei tarocchi.
Dipinte fin nei minimi dettagli, le carte dei tarocchi raffigurano non solo persone, animali e personaggi, ma anche situazioni, cose e virtù. Nati come gioco di carte, di cui si hanno testimonianze fin dal 1600, i tarocchi si sono evoluti nel tempo, venendo usati oltre che come passatempo ludico, come strumento di divinazione ed espediente per raccontare storie di fantasia. Senza divagare oltre, il Giardino dei Tarocchi, oltre a uno splendido esempio di museo a cielo aperto, immerso nel verde, si configura come un percorso misterioso, lungo il quale troviamo raffigurati svariate figure. Frutto della creatività dell’artista francese Nike de Saint Phalle, il giardino è disseminato da ben ventidue statue, alte tra i dodici e i quindici metri, che riproducono tutti gli arcani maggiori dei tarocchi, dal Mago a La Papessa, passando per L’Imperatore, Il Papa, l’Appeso, il Matto e a seguire tutti gli altri.
L’accostamento tra il Parc Guell dell’architetto Antoni Gaudì e il giardino dei Tarocchi non è solo ideale, ma anche visivo e materiale. Il progetto di Nike de Saint Phalle, infatti, nasce proprio sul modello del celebre parco catalano, nel corso di una visita personale in quel di Barcellona, dove l’artista rimane folgorata dall’eclettismo di Gaudì. Le similitudini sono evidenti anche nelle forme morbide e variopinte delle sculture realizzate, nella presenza di elementi come i tronchi tanto cari al genio catalano, oltre che nel significato astratto delle opere disseminate all’interno di questo giardino.
Le sculture, realizzate tra il 1979 e il 1998, impegnarono non solo Nike de Saint Phalle, ideatrice del parco nonché scultrice anticonformista, attiva socialmente contro le disuguaglianze e sostenitrice dei diritti delle donne, ma anche il marito, lo scultore svizzero Jean Tinguely. La realizzazione del progetto impegnò i coniugi e svariati altri artisti per circa due decadi, periodo durante il quale, per dedicarsi alla sua creatura, Nike de Saint Phalle visse letteralmente nel suo prezioso Giardino. Come si può vedere visitando la statua dell’Imperatrice, infatti, all’interno della sagoma di questa figura dai capelli blu e dalla corona rosso fuoco, sono state realizzate alcune stanze (camera da letto, soggiorno, cucina e bagno), particolarmente estrose poiché completamente ricoperte da specchi, adibite a dimora e studio dell’artista francese.
In contrasto con l’apparente freddezza e razionalità di queste figure, almeno dal punto di vista interno, vista la struttura realizzata in ferro e cemento, ciò che rende queste statue così evocative è la loro superficie esterna, evidenziata dalla vividezza dei colori e dall’eccentricità dei materiali usati. Decorate a mosaico, con materiali diversi quali vetro, acciaio e porcellana, la magia dell’artista si concretizza cosicché gli arcani prendono vita, forma e significato. Il Giardino dei Tarocchi si configura quindi come un luogo incantato tutto da scoprire, un percorso naturale, impreziosito da colori e forme stravaganti, capace di emozionare e accendere la fantasia di grandi e piccini.
Per volere della stessa scultrice francese, il Giardino dei Tarocchi, fin dalla sua apertura, è gestito dall’omonima Fondazione, nata con il compito di custodire e proteggere il parco nel tempo. Per tale motivo oggi il Giardino è visitabile solo per alcuni mesi l’anno, da aprile a ottobre, con accesso pomeridiano e contingentato per numero, ma senza alcuna indicazione circa il percorso da seguire, così da stimolare la mente e la curiosità dei visitatori del parco.
Ho studiato a Siena dove ho conseguito la laurea triennale in Scienze Politiche e poi la laurea magistrale in Scienze delle Pubbliche Amministrazioni. Appassionato di storia e attualità, sono molto curioso, mi piace esplorare posti e scoprire cose nuove. Amo guardare film e scattare foto, meglio se in formato polaroid.