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Gennaio 31, 2025

Sia fatta la tua volontà! – (Parte 2)

6 min read
Uno sguardo disilluso (e per questo scientifico) sul tema dell'intelligenza artificiale, al fine di coglierne le possibilità al di là di ogni narrazione mitologica.
mito intelligenza artificiale

(fonte immagine: www.in.mashable.com)

l mito dell’intelligenza artificiale tra hybris e desiderio di salvezza

Donald D. Hoffman

Il tutto non rappresenterebbe un difetto insito nel nostro essere, ma un vantaggio che la nostra specie avrebbe acquisito attraverso la sua lunga evoluzione. Sorpresi? Sicuramente un’idea un po’ controintuitiva. In base a quella che viene definita “Teoria dell’interfaccia percettiva” (TIP), Hoffman spiega che il nostro sistema percettivo può essere considerato alla stregua di una “interfaccia” modellata dall’evoluzione: Supponiamo che nell’angolo in basso a destra dello schermo del tuo computer ci sia un’icona rettangolare blu: potresti affermare che il file stesso è blu, rettangolare e che vive nell’angolo in basso a destra del tuo computer? Ovviamente no. Però queste sono le uniche cose che possono essere affermate su qualsiasi cosa presente sul tuo desktop: colore, posizione e forma. Queste sono le uniche categorie a tua disposizione, eppure nessuna di queste è vera per il file stesso o per qualsiasi altra cosa presente nel computer […] E’ impossibile arrivare a descrivere con chiarezza cosa contiene un computer al suo interno se la tua visione è limitata a ciò che appare sullo schermo. Eppure il desktop è utile. Quell’icona rettangolare blu guida il mio comportamento e nasconde una realtà complessa che non ho bisogno di conoscere. Questa è l’idea chiave. L’evoluzione ci ha plasmati con percezioni che ci consentono di sopravvivere. Guidano comportamenti adattivi. Ma parte di ciò implica nasconderci le cose che non abbiamo bisogno di sapere. E questa è più o meno tutta la realtà, qualunque cosa possa essere. Se dovessi passare tutto quel tempo a capirlo, la tigre ti mangerebbe”.

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