Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Gennaio 31, 2025

Impressionisti italiani e dove trovarli: Giuseppe De Nittis in mostra

3 min read
La consacrazione di un pioniere italiano dell'Impressionismo: Giuseppe De Nittis, il "fotografo" della modernità in mostra a Milano e Novara.
Giuseppe De Nittis

Il nome di Giuseppe De Nittis (Barletta 1846 – Saint-Germain-en-Laye 1884) è in questi giorni più che mai alla ribalta grazie a due mostre a lui dedicate, allestite a Milano e Novara, quasi in contemporanea.

Il pittore italiano è già stato protagonista nel 2023 dell’esposizione americana “An Italian Impressionist in Paris: Giuseppe De Nittis”, a Washington DC: per la prima volta negli USA, l’artista pugliese è stato celebrato con ben 74 opere, provenienti da collezioni pubbliche e private. La risposta italiana non si fa attendere con Milano e Novara: le mostre italiane si propongono di acclarare, anche in Italia – forse un po’ in ritardo – la levatura di De Nittis, unico italiano, insieme a Giovanni Boldini, a reggere a testa alta il confronto con l’impressionismo dei vari Degas e Monet.

Chi è Giuseppe De Nittis

Nato in Puglia, a Barletta nel 1846, presto orfano, cresce con i nonni e impara da subito a capire come indirizzare le proprie attitudini artistiche. Contro il volere della famiglia, nel 1861 si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Napoli. Completamente avulso ed insofferente alle “catene” accademiche, si fa espellere dall’Accademia, per poi approdare a Firenze e fare propria la lezione dei macchiaioli (della cui tecnica farà esperienza, più avanti, anche Amedeo Modigliani).

Nel 1867 approda finalmente a Parigi, la mecca dell’arte di fine ‘800, terreno fertile per la fondazione di moltissime avanguardie artistiche a cavallo dei due secoli. Parigi, luogo di modernità e luce, svela all’artista cosa ritrarre e come rappresentare la sua visione artistica: scene en plein air, scene urbane, giardini lussureggianti, strade affollate, donne di gran classe, astanti alle corse di cavalli, giapponismi esotici.

La pennellata veloce

Lo stile dell’artista evolve parallelamente ai suoi spostamenti e alla sua crescita, umana e professionale: da un realismo più tradizionale, approda ad una visione più aperta e impressionista. De Nittis riesce ad intuire ed intercettare il “qui e ora”: partecipa con 5 tele (Paesaggi presso il Bois; Levar di luna; Campagna del Vesuvio; Studio di donna; Strada in Italia), nel 1874, all’esposizione tenutasi nello studio del fotografo Nadar, comunemente considerata data di nascita dell’Impressionismo.

In quello stesso anno il pittore si trasferisce a Londra dove esplora nuovi modelli per la sua pittura luminosa, veloce e sfumata, tratteggiando il vero ed evidenziando mode e stili di vita moderni e contemporanei.

Tornato a Parigi, partecipa all’Esposizione Universale del 1978 con 12 opere. Nella capitale francese si guadagna anche l’appellativo di “pittore delle parigine” ma, a soli 38 anni, nel 1884, viene purtroppo stroncato da una tremenda tubercolosi. La sua carriera termina decisamente troppo presto.

Giuseppe De Nittis a Londra: il dipinto mostra un corteggiamento in Hyde Park.
Flirtation. Hyde Park, Giuseppe De Nittis – 1874

Uno sguardo più a Sud

Oltre alle opere nate in territorio transalpino e in Inghilterra, vale la pena ricordare la produzione precedente dell’artista, in un’ottica più legata al suo territorio natìo, il meridione e la Puglia.

I primi lavori di De Nittis narrano di fiumi (l’Ofanto), di mare e di strade polverose, di dune e lunghi cammini verso il nord, nuvole basse, vulcani (il Vesuvio) e distese di papaveri, trulli e peschi in fiore. I soggetti e le scene sono ritratti con intimismo e poesia, le immagini che ne risultano mostrano un meridione cristallizzato nel sole pomeridiano e nella spuma delle onde marine.

Gran parte della produzione di Giuseppe De Nittis è a disposizione degli appassionati presso la Pinacoteca De Nittis (Palazzo della Marra) a Barletta, grazie ad un grande e prezioso lascito di Leontine De Nittis (moglie del pittore) alla città natale dell’artista. Per info: https://www.barlettamusei.it/denittis.html

Impressione di paesaggio pugliese con trullo e pesco in fiore
Primavera. Paesaggio con trullo ed alberi di pesco fioriti, Giuseppe De Nittis – 1883

Qui di seguito le informazioni per visitare le due mostre dedicate al pioniere dell’Impressionismo in Italia:

De Nittis: Pittore della vita moderna, Milano, Palazzo Reale, dal 24/02 al 30/06/2024

Boldini, De Nittis et les italiens de Paris, Castello di Novara, dal 4/11/2023 al 7/04/2024

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Copyright © All rights reserved. | Newsphere by AF themes.