La bandiera del Veneto
2 min readLa bandiera del Veneto rievoca i fasti della Serenissima Repubblica marinara di Venezia, una delle più prospere e temibili potenze commerciali e navali a cavallo tra il Medioevo ed il XVI secolo:
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Vi campeggia in tutta la sua maestosa autorevolezza il Leone di San Marco, la rappresentazione simbolica dell’omonimo evangelista, il quale, secondo la tradizione, naufrago nelle lagune di Venezia, venne soccorso da un angelo che con tono serafico gli rivolse le seguenti parole: “Pax tibi, Marce, evangelista meus” (le stesse che figurano sul libro aperto retto dal leone nella bandiera). Più in particolare, si tratta di un dipinto del 1415 ad opera dell’artista Jacobello del Fiore, ed attualmente esposto al museo del Palazzo Ducale. Sullo sfondo si ha poi una stilizzazione sommaria della morfologia del territorio regionale, col mare che allude a quello Adriatico, i monti alle Alpi Venete e la pianura a quella veneto-friulana. Infine, il libro aperto è tradizionalmente ritenuto l’emblema della sovranità della regione mentre l’aureola della santità e dell’abnegazione.
Tale figura è una costante sia nell’iconografia cristiana sia in tutto ciò che sia riconducibile alla società ed alla cultura, passata e presente, della città di Venezia e della regione Veneto. Basti pensare al premio del Festival del cinema di Venezia (la manifestazione cinematografica più antica al mondo, dopo l’Oscar), il Leone d’oro; all’insegna delle Assicurazioni Generali, a numerose divise di associazioni sportive, ai vessilli navali mercantili e militari dell’Italia, e via discorrendo.
Al battente troviamo sette code (lembi di tessuto separato dal corpo della bandiera che possono sventolare autonomamente) raffiguranti le province del Veneto, disposte in ordine alfabetico dal basso verso l’alto: Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, Vicenza.
Nell’immagine in evidenza risalta la basilica di Santa Maria della Salute, immersa nel panorama soffuso e romantico ben noto all’immaginario collettivo del Bacino di San Marco e del Canal Grande, con le tradizionali gondole. La basilica, espressione mirabile dell’architettura barocca, venne fatta erigere per un voto alla Madonna da parte dei veneziani per la liberazione dalla peste che tra il 1630 e 1631 falcidiò la popolazione, arrivando a decimarla.
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Ho conseguito la maturità classica nel 2015, la laurea di primo livello in Ingegneria Chimica presso il Politecnico di Milano nel 2019 e la laurea magistrale nel 2021 in Chemical Product Engineering con particolare enfasi per i bioprocessi industriali e le tecnologie di formulazione farmaceutica e cosmetica. Traggo la mia linfa vitale da interessi poliedrici, tra cui la filosofia e l’antropologia, e da una inclinazione naturale alla speculazione teorica al servizio di risvolti concreti nella quotidianità.