La bandiera della Campania
2 min readCon la legge regionale del 21 luglio 1971, la Campania individua quale propria bandiera un drappo color azzurro mare che reca uno scudo bianco solcato da una banda rossa. La simbologia intende rievocare i fasti della Repubblica marinara di Amalfi, la più antica tra le italiane (insieme a quelle di Pisa, Genova e Venezia) e per due secoli la più temibile e prospera. A onor del vero, le insegne originali della Repubblica erano azzurre con la croce di Malta bianca, mentre quella descritta comparve nel XIII secolo ad uso comunale interno, allorché il predominio di Amalfi era ormai avviato ad un inesorabile declino.
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Nell’immagine in evidenza si può ammirare uno scorcio pittoresco della costiera Amalfitana, con le sue spiagge sabbiose incastonate in mastodontiche rocce a strapiombo. E’ stata dichiarata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nel 1997 per la sua bellezza naturalistica. Nel secondo dopoguerra fu una delle mete predilette del cosiddetto “jet set”, un gruppo internazionale di personalità facoltose che erano solite organizzare attività sociali o feste lussuose nelle zone più prestigiose, raggiungendole su aerei privati. Tale fenomeno culturale è stato ritratto nel capolavoro “La dolce vita” dal regista Federico Fellini, il quale per l’occasione coniò il termine “Paparazzo” per designare i fotografi che seguivano ostinatamente le celebrità in questi viaggi.
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Ho conseguito la maturità classica nel 2015, la laurea di primo livello in Ingegneria Chimica presso il Politecnico di Milano nel 2019 e la laurea magistrale nel 2021 in Chemical Product Engineering con particolare enfasi per i bioprocessi industriali e le tecnologie di formulazione farmaceutica e cosmetica. Traggo la mia linfa vitale da interessi poliedrici, tra cui la filosofia e l’antropologia, e da una inclinazione naturale alla speculazione teorica al servizio di risvolti concreti nella quotidianità.