La bandiera della Liguria
2 min readLa bandiera della Liguria è costituita da un drappo rettangolare che alloggia lo stemma della regione ed è suddiviso in tre bande verticali:
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La verde rappresenta il profilo orografico multiforme della regione, che vanta la presenza dell’Appenino e delle Alpi. Curiosamente, nell’immaginario collettivo e nelle convenzioni accademiche il verde indica la pianura, del tutto assente in Liguria.
La blu simboleggia il Mar Ligure, ossia il culmine settentrionale del Mar Mediterraneo. Insieme allo stemma, una caravella stilizzata, concorre a rievocare le tradizioni marittime della regione ed i suoi illustri navigatori (si pensi a Cristoforo Colombo, ad esempio). Sulla vela campeggia il vessillo della Repubblica di Genova, una delle principali repubbliche marinare e potenze commerciali durante il Basso Medioevo. Le quattro stelle sono invece le attuali province della regione (Genova, Imperia, Savona, La Spezia).
La rossa rimanda al sangue versato durante il Risorgimento e per la lotta al regime fascista. Una peculiarità interessante dei moti partigiani liguri è che sorsero precocemente, fin dalle prime fasi del partito di Mussolini. Non è un caso che il film “Achtung! Banditi!” di Carlo Lizzani, incentrato sulle dinamiche della resistenza, sia stato girato a Genova. Per quanto concerne l’Unità d’Italia, i Liguri vi parteciparono energicamente benché sia stata promossa dai Savoia, coi quali intrattenevano rapporti conflittuali. Si rimanda a tal proposito all’analisi del Prof. Franco Bampi: http://www.acompagna.org/rf/1105_28/110528_bampi.pdf.
Se la storia della bandiera della Liguria ti ha appassionato puoi consultare la rubrica completa: https://www.antropia.it/bandiere-ditalia/
Nell’immagine in evidenza un suggestivo scatto delle Cinque Terre, frastagliato tratto di costa della riviera ligure orientale. Accoglie i cinque borghi Monterosso al Mare, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore, che rappresentano, secondo l’UNESCO, “l’armoniosa interazione stabilitasi tra l’uomo e la natura” e fanno pertanto parte della lista dei patrimoni dell’umanità.
Ho conseguito la maturità classica nel 2015, la laurea di primo livello in Ingegneria Chimica presso il Politecnico di Milano nel 2019 e la laurea magistrale nel 2021 in Chemical Product Engineering con particolare enfasi per i bioprocessi industriali e le tecnologie di formulazione farmaceutica e cosmetica. Traggo la mia linfa vitale da interessi poliedrici, tra cui la filosofia e l’antropologia, e da una inclinazione naturale alla speculazione teorica al servizio di risvolti concreti nella quotidianità.