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Febbraio 15, 2025

Melanina vs melatonina: un’immensa differenza

3 min read
Melanina e melatonina, due parole simili che spesso vengono confuse. Impariamo a distinguerle per non fare errori!

“Buongiorno, non riesco a dormire, vorrei della melanina”, oppure, “Ma come sei abbronzata! Eh, quest’anno ho fatto il pieno di melatonina!”.

Mai capitato di sentire frasi del genere?

In farmacia succede piuttosto spesso di vedere confusione tra questi due termini, melanina e melatonina, due parole molto simili ma completamente diverse tra loro.

La melanina

La melanina è un pigmento. La parola deriva da mèlas, che significa nero. In realtà non esiste un solo tipo di melanina, ma un gruppo di diverse melanine più brune, rossastre o nere a seconda della tipologia dei pigmenti. La genetica gioca un ruolo fondamentale, infatti la quantità (e qualità) di melanina varia da individuo a individuo. Ovviamente anche l’esposizione ai raggi UV del sole ha un ruolo importantissimo, in quanto la melanina “entra in gioco” durante il processo di abbronzatura (leggi qui!).
In dermatologia si usa la classificazione in fenotipi per suddividere la popolazione:

img pelle03
Classificazione dei fototipi (Immagine da intergruppo melanoma italiano).

La melanina è presente nella pelle, nelle unghie, nei capelli, sotto l’iride, e anche a livello del sistema nervoso centrale, ad esempio nella substantia nigra, da cui quest’ultima prende il nome.

La melanina viene sintetizzata a partire da un amminoacido, la tirosina, tramite il processo di melanogenesi. Questo si svolge in cellule specializzate chiamate melanociti.
I tipi principali di melanina sono:
-Eumelanina, pigmento nero/bruno più scuro.
-Feomelanina, pigmento rosso/giallo ricco in zolfo.

Il tipo e la quantità di ciascuna delle due melanine è fondamentale per determinare la tonalità del colore della pelle. Esistono malattie che colpiscono sia l’uomo che l’animale caratterizzate dalla carenza di melanina, come l’albinismo.

L’albinismo è una patologia rara ereditaria, autosomica e recessiva, in cui vi è una riduzione o completa assenza di melanina nell’organismo. Guardate le foto:

Fortunatamente, non è una malattia degenerativa. Essendo però la melanina molto importante per il nervo ottico, sono frequenti i problemi di vista in chi soffre di albinismo (https://www.issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z-menu/a/albinismo). Essenziale è anche la prevenzione da altre problematiche di salute tramite un’adeguata protezione di pelle ed occhi, soprattutto durante l’esposizione solare.

La melatonina

La melatonina invece riguarda il ciclo sonno-veglia. Infatti è l’ormone fondamentale per regolare quello che viene definito il nostro ritmo circadiano, ovvero il nostro orologio biologico. La scoperta del ritmo circadiano e dei meccanismi molecolari che lo regolano valse il Nobel per la medicina nel 2017 a Jeffrey C. Hall, Michael Rosbash e Michael W. Young.


La melatonina viene prodotta dall’epifisi, chiamata anche ghiandola pineale, una piccola ghiandola endocrina che si trova nel cervello. La sua produzione è fortemente dipendente dalle condizioni di luce o buio: ne viene prodotta infatti in maggiori quantità la sera. Già dalle 21 la produzione di melatonina inizia, raggiungendo il suo picco dopo mezzanotte e favorendo un sonno profondo. Tra le 6 del mattino e le 9 cala la quantità di melatonina prodotta ed il cortisolo favorisce la veglia. La luce inibisce la produzione di melatonina, il buio la stimola; ecco perché di inverno solitamente si dorme di più.



In caso di insonnia/ disturbi del sonno/jet lag:
Diversi sono gli integratori a base di melatonina che si possono assumere in caso di problematiche del sonno. Questi contengono solitamente una concentrazione di 1 mg di melatonina, che può essere associata ad altre piante rilassanti come Passiflora, Melissa, Valeriana, Biancospino… Come sempre, assumeteli solo se ne avete bisogno e chiedete sempre consiglio agli esperti!

Volete alcuni consigli su come dormire meglio (o abbronzarsi meglio)?
Scrivetemi!

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