Plastica & plastica
3 min readIn molte città d’Italia è ormai diffusa la raccolta dei rifiuti differenziati, spesso con modalità porta a porta. Nel 2017 in Italia è stato differenziato il 55,54% dei rifiuti urbani (quelli che produciamo in casa per intenderci). E’ troppo poco! C’è inoltre una notevole discrepanza tra il Nord e il Sud Italia, questo probabilmente è dovuto alla scarsa sensibilizzazione e informazione che viene fatta in materia e, a volte, anche a una buona dose di menefreghismo.
Oggi ci concentreremo sugli imballaggi in plastica, ancora una volta ci aiuta la famiglia Disney su Topolino n°1927 del 1/11/1992, dove troviamo un inserto intitolato Qui, Quo, Qua e il saggio imballaggio. I tre paperini vengono incaricati da Archimede di seguire la sua ultima invenzione in giro per la città, si tratta di un robot compattatore, differenziatore e riciclatore, che durante il suo giro spiega ai bambini le differenze tra diversi tipi di imballaggio.
Nel 2017 in Italia ogni persona (anche i bambini) ha prodotto 21,1 kg di plastica, corrispondente al 93% degli imballaggi raccolti.
Ma come ci insegna “Riciclator”, nel fumetto, gli imballaggi in plastica non sono tutti uguali e non sono tutti riciclabili,ma non è finita qui! Spesso le modalità di conferimento variano da comune a comune, più precisamente dipendono dalla ditta che si occupa della raccolta dei rifiuti nella vostra zona.
E allora come ci si regola? Ci sono alcune indicazioni valide su tutto il territorio nazionale e europeo, ma piccole differenze sono da verificare direttamente con l’azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti.
Ecco alcune regole generali:
- sono riciclabili gli imballaggi in plastica, quindi bottiglie, confezioni, scatole e simili.
- NON sono riciclabili i giocattoli e i materiali plastici “misti”, quindi che contengono altri materiali (ad esempio parti in plastica dell’automobile).
- ciò che viene gettato nella raccolta differenziata deve essere pulito, perché? Perchè troppi residui all’interno della confezione possono compromettere il riciclo del prodotto. Non è necessario che la confezione sia pulita a specchio, ma devono essere tolti la maggior parte dei residui.
- meglio togliere i tappi dalle bottiglie, dato che sono composti da plastiche diverse, verranno riciclati in modo diverso.
- le bottiglie vanno appiattite NON ACCARTOCCIATE, per il computer che rileva la forma dell’imballaggio sarà più facile riconoscere correttamente l’oggetto da riciclare.
- le etichette in carta andrebbero rimosse e smaltite a parte.
Come faccio a capire se un prodotto in plastica è riciclabile? Posso affidarmi al simbolo che trovo sulla confezione, il triangolino composto da 3 frecce, con un numero al centro. Di seguito la tabella sintetica per imparare a riconoscere i simboli.
E se non mi ricordo? Come faccio a sapere se il mio comune ha regole particolari? In genere le aziende che si occupano dello smaltimento dei rifiuti mettono a disposizione degli utenti un numero verde da contattare in caso di dubbi o necessità, usatelo! Il servizio di raccolta è a pagamento, meglio sfruttare al massimo le possibilità messe a nostra disposizione.
Vi lascio con un messaggio apparso negli ultimi anni in diversi cartelli sparsi per il Veneto:
CHI ABBANDONA I RIFIUTI È 3 VOLTE “MONA”*
E dove non c’è la raccolta porta a porta? Di solito i contenitori per la raccolta differenziata sono comunque posti ad una distanza ragionevole dalle abitazioni in modo che siano facilmente accessibili da parte di tutti i cittadini.
Abbiamo approfondito l’argomento sui nostri post su Instagram! (link1, link2)
Per approfondire:
https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/HTML/?uri=CELEX:32018L0852
https://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:1997:050:0028:0031:IT:PDF
https://www.contiamoci.com/p/510:come-si-riconosce-un-imballaggio-in-plastica-recuperabile
http://www.isprambiente.gov.it/files2018/pubblicazioni/rapporti/RapportoRif297.pdf
Se ti interessano problematiche ambientali ti invitiamo a visitare la nostra sezione Ambiente: https://www.antropia.it/ambiente/
Laureata in Scienze Naturali, mi sto specializzando in Didattica e Comunicazione delle Scienze. Pratico e insegno Arti Marziali sino-vietnamite e lavoro come educatrice scientifica per bambini e ragazzi. Mi piacciono i libri di fiabe e leggende per gli insegnamenti che trasmettono e perché hanno il grande potere di stimolare la curiosità.
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