Sport assurdi per tutti
5 min readIl Regno Unito ci ha regalato importanti scrittori, artisti e personaggi storici di spicco ed è anche stato il luogo d’origine dello sport più seguito e più praticato a livello mondiale: il calcio. Infatti il calcio, come lo conosciamo noi oggi, è stato ufficialmente formalizzato in Inghilterra nel XIX secolo.
Tuttavia i nostri compagni d’oltre Manica sono stati ben più creativi: nelle verdi isole britanniche si svolgono competizioni sportive decisamente singolari. Forse tale estro deriva dal dover trovare rimedio alla noia durante le lunghe giornate in campagna o semplicemente da casuale “colpo di genio” che è stato in grado di trovare molti (a volte moltissimi) sostenitori.
Ecco alcuni curiosi sport made in UK
Corsa al formaggio: Cheese Rolling
Ogni anno nel mese di maggio Cooper’s Hill, nei pressi di Gloucester nel sud-ovest dell’Inghilterra, diventa l’arena per una competizione sportiva “latticina”: i partecipanti, posizionati in cima alla collina, si lanciano all’inseguimento di una forma di formaggio Double Gloucester lanciata “a tutta velocità” lungo il pendio. Il formaggio rotala talmente rapidamente da poter superare i 100 km all’ora. Il primo che riesce agguantare la forma viene proclamato vincitore ottenendo di diritto il formaggio. Si stima che questa manifestazione sia nata intorno al XV secolo, anche se la prima testimonianza documentale risale solamente al 1826. Non è decisamente quello che si può definire un tranquillo sport della domenica: tra la pendenza e l’elevato numero di partecipanti – attualmente arrivano centinaia di persone dal tutto il mondo -, ogni anno vengono registrati molti infortuni di varia entità, da contusioni e fratture a commozioni cerebrali.
Sul fondo della palude: Bog Snorkeling
A Waen Rhydd, nel Galles centrale, si svolge il campionato mondiale di Bog Snorkeling ogni agosto. Se si pensa allo snorkeling, si immaginano barriere coralline, acque limpide e simpatici pesci colorati, in questo caso l’ambientazione è leggermente differente, più torbida. L’unica cosa che hanno in comune questi due sport è l’attrezzatura. I concorrenti infatti, certamente indossano boccaglio, maschera e pinne, ma devono attraversare una palude (appunto bog) per una distanza di 55 metri, andata e ritorno, nel minor tempo possibile. Come se non fosse abbastanza, una regola ufficiale impone il divieto di nuotare e la possibilità di completare il percorso usando unicamente le pinne per galleggiare. Siete ancora in tempo per partecipare, la prossima gara si terrà il prossimo 27 agosto. Tutti i proventi della competizione sono devoluti in beneficenza.
A passo di lumaca: Snail Racing
Nel Norfolk, nell’Inghilterra orientale, è possibile non solo assistere ad una corsa tra cavalli all’ippodromo, ma si può anche partecipare ad un’“adrenalinica” gara tra lumache a Congham. Nella cittadina inglese, a partire dal 1960, si svolge ogni anno il campionato mondiale di gara di lumache. Non si tratta di una percorso a ostacoli o una staffetta; infatti, le piccole concorrenti sono posizionate su un tavolo al centro di un cerchio disegnato su un panno bianco e la prima lumaca che dal centro raggiunge il bordo del cerchio esterno vince. Tra il cerchio centrale di partenza e il cerchio esterno ci sono circa 33 centimentri, quasi la metà dell’ampiezza di un passo medio di un essere umano. Il record mondiale è stato stabilito nel 1995 da Archie che ha completato la gara in due minuti.
Assalto di furetti: Ferret Legging
Le lumache non sono gli unici animali protagonisti di una strana manifestazione sportiva. Anzi questo sport potrebbe anche essere definito masochista. Lo svolgimento della gara è ben preciso (e non molto complicato): i partecipanti mettono due furetti nei propri pantaloni e chi resiste più a lungo è decretato vincitore. Ovviamente non è permesso indossare intimo, si deve essere sobri – fatto che rende il tutto ancora più assurdo – e i denti dei piccoli amichetti pelosi non possono essere limati. L’origine di questo cosiddetto sport è contesa tra Scozia e Yorkshire, e non è ben chiaro se sia frutto di una scommessa da bar o dell’usanza dei cacciatori di frodo che li nascondevano nei pantaloni per trasportarli illegalmente. Il record è stato stabilito da un insegnante in pensione nel 2010 che ha resisto per ben 5 ore e 30 minuti. Questo sport ha ricevuto numerose critiche dalle associazioni animaliste per l’impiego dei furetti, ma attualmente la manifestazione si svolge ancora, anche se saltuariamente e a livello locale spesso per raccogliere fondi da donare in beneficienza.
Unire l’utile al dilettevole: Extreme Ironing
Un’ottima alternativa per chi trova stirare pile e pile di vestiti noioso, potrebbe essere farlo sulla cima di una montagna o sott’acqua, una combinazione perfetta tra adrenalina e bucato ben stirato. All’origine di questa nuova interpretazione delle faccende domestiche ci sono: Tony Hiam, il primo “atleta” che ha praticato questo sport nel 1980 nello Yorkshire, e Phil Shaw, colui che lo ha fondato nel 1997 nel Leicester. Questo sport non consiste nello stirare un certo numero di vestiti, ma punto focale è il luogo che viene scelto e la creatività dei concorrenti. Infatti l’Extreme Ironing Bureau valuta quali performance possono essere considerate extreme ironing e assegna un riconoscimento. Il primo campionato mondiale di Extreme Ironing si è svolto nel 2002 e ha visto coinvolte 12 squadre. Oltre al monte Everest anche l’Italia figura in questa stravagante hall of fame: nel giugno del 2018 l’apneista Roland Piccoli ha stirato una maglietta in una piscina alla profondità di 42 metri nei pressi di Montegrotto Terme.
Occhio allo stinco: Shin Kicking
Gli sport di contatto sono innumerevoli, dalla boxe alle arti marziali fino al rugby, ma questo sport è molto più “limitato”. Nato nel 1612 nel sud dell’Inghilterra, questa competizione si basa sullo scontro fisico: infatti i due sfidanti si colpiscono ripetutamente a calci nelle tibie fino a che uno dei due non cade a terra. Le regole principali riguardo l’abbigliamento: vietate scarpe rinforzate e obbligo di indossare pantaloni lunghi e un camice. I concorrenti possono anche foderare le tibie con della paglia, non è un obbligo, ma può essere d’aiuto. Questo sport si svolge ai primi di giugno nell’ambito dei Cotswold Olympic Games, nell’omonima cittadina non distante da Bristol, durante i quali si svolgo moltissimi altri giochi e tornei.
Servono piedi di piombo: Toe Wrestling
Il wrestling ha la propria fama, sia per gli appassionati sia per coloro che ne hanno solo sentito parlare. Tuttavia, esiste uno sport originario del Staffordshire che ha dato una nuova accezione al termine e lo ha fatto, se vogliamo usare questa espressione, in punta di piedi. Proprio come il braccio di ferro, questa competizione vede due partecipanti che si sfidano per bloccare il piede dell’avversario mettendolo al tappeto, chiaramente usando solo i piedi. La gara non ha un limite di tempo e il vincitore viene dichiarato al meglio di tre incontri. La sua origine risale al 1974 quando a un gruppo di amici che in un bar, Ye Olde Royal Oak Inn, volevano creare un’attività competitiva tra una bevuta e l’altra, un vero e proprio gioco da bar. A partire dal 1975 si svolge il campionato mondiale di Toe Wrestling ogni anno proprio nello stesso locale che ne ha visto la nascita. Si svolgono anche competizioni in altre località inglesi. Attualmente il detentore del titolo è Ben Woodroffe.
So che la scelta è molto difficile, ma voi quale sport vorreste provare o vedere dal vivo?
Sono laureata in traduzione e interpretariato con specializzazione in inglese e in russo. Adoro viaggiare per entrare in contatto con culture diverse e comprenderne gli usi e i costumi, infatti ho vissuto per un certo periodo a San Pietroburgo. Tra i miei maggiori interessi ci sono lo studio delle lingue, il cinema e la danza.