Novembre 24, 2024

Stronzo Bestiale, l’autore scientifico che non esiste

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Un autore di tutto rispetto con un unico, piccolo, difetto: non esiste. O meglio: esiste, ma solo di nome, non di fatto.
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Correva l’anno 1987 ed un brillante professore palermitano, dal nome tutt’altro che comune, pubblicava l’articolo intitolato Diffusion in a periodic Lorentz gas. Coautori dell’articolo gli scienziati statunitensi Bill Moran e William G. Hoover del Laboratorio Nazionale Lawrence Livermor dell’Università della California.

L’articolo, pubblicato sulla rivista scientifica Journal of Statistical Physics edita Springer, conta, ad oggi, la bellezza di 2963 accessi e 144 citazioni. Questo significa che l’autore palermitano Stronzo Bestiale compare citato in almeno altri 144 articoli.

La vicenda di Stronzo Bestiale non è tanto un caso di pura goliardia, quanto più una piccola vendetta, o ripicca goliardica.

A ricostruire dettagliatamente la vicenda ci ha pensato Vito Tartamella attraverso il suo sito Parolacce. Tartamella, in un articolo del 2014, spiega che il falso autore palermitano, Stronzo Bestiale, nasce dalla mente dell’americano William G. Hoover.

Ma andiamo con ordine.

Il professor Hoover, scienziato di livello internazionale nel campo della ricerca della fisica computazionale ed autore di metodologie e teorie della dinamica molecolare, spiega in una lettera, indirizzata proprio a Vito Tartamella, quale sia stato l’incipit che ha portato alla nascita del professor Bestiale.

Hoover racconta che stava lavorando allo sviluppo di una tecnica di analisi computazionale denominata dinamica molecolare del non equilibrio. Una teoria estremamente innovativa per quell’epoca che trovò molta resistenza ad essere accettata e capita della comunità scientifica dell’epoca. Ancora oggi, infatti, la comunità scientifica tende ad essere molto conservativa e spesso poco incline nell’accettare teorie particolarmente “innovative”. Questo può essere visto con un’accezione puramente negativa, in quanto limita e rallenta lo sviluppo di nuove teorie e quindi rallenta di riflesso il progresso tecnologico. Ma non sempre è un male. Infatti, è molto complesso riuscire a smascherare in breve tempo teorie nate dall’ignoranza piuttosto che dall’estrema genialità o dallo studio metodico ed accurato dei tanti problemi scientifici irrisolti.

Comunque sia, tornando alla vicenda che vede coinvolto un autore inesistente ed una colorita espressione italiana combinati insieme, il professor Hoover tentò, invano, di pubblicare diversi articoli riguardanti questa nuova tecnica. Purtroppo però gli articoli furono puntualmente rifiutati dai revisori scientifici di diverse riviste in quanto contenenti idee troppo innovative e progressiste.

Successe poi che Hoover, mentre si trovava su un volo diretto a Parigi, ascoltò passivamente la conversazione di due italiane sedute vicino a lui che continuamente ripetevano espressioni del tipo “che stronzo” o “stronzo bestiale”, tant’è che quest’ultima rimase stampata nella mente del professore.

Qualche tempo più tardi, durante un meeting, Hoover chiese ad un collega italiano cosa significasse l’espressione che aveva sentito a bordo dell’aereo e, venuto a conoscenza del significato un po’ scurrile dell’espressione, decise di tentare di pubblicare nuovamente i suoi paper, apportando alcune modifiche, riscrivendo il titolo ed aggiungendo come coautore il fantomatico Stronzo Bestiale. Una sorta di ripicca nei confronti dei revisori.

Ironia della sorte, questa volta gli articoli vennero accettati e pubblicati da importanti riviste scientifiche e così il nome Stronzo Bestiale comparve per la prima volta all’interno del mondo accademico internazionale.

Com’è logico che accadesse, questi paper furono letti anche da ricercatori italiani che colsero immediatamente la stranezza di quel nome e notificarono la cosa alla rivista dove erano stati pubblicati gli articoli. Svelato l’inganno, il direttore della rivista, così come gli autori (veri) degli articoli pubblicarono lettere di scuse e la vicenda, dopo un breve risalto mediatico, venne presto dimenticata nuovamente.

Intanto, però, Stronzo Bestiale rimane ancora oggi un autore scientifico presente nei database internazionali e citabile in altre pubblicazioni. E questa immagino sia la parte più stupefacente di tutta la vicenda.

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