La bandiera delle Marche
2 min readLa bandiera delle Marche accoglie, su uno scudo spagnolo delimitato in verde, la stilizzazione di un picchio sovrapposto alla lettera M (iniziale della regione):
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Esaminando un breve passo tratto da un’opera dell’autorevole storico e geografo greco Strabone, si comprende immediatamente cosa abbia ispirato l’adozione di questa simbologia:
I Piceni sono giunti qui dalla Sabina, sotto la guida di un picchio che indicò il cammino ai capostipiti. Da ciò deriva il loro nome: essi infatti chiamano picus questo uccello, e lo ritengono sacro ad Ares.
Il picchio era infatti l’animale totemico (un elemento dal forte valore simbolico e sacrale) dei Piceni, la popolazione che nell’Età del Ferro era stanziata in quei territori identificabili con le odierne Marche.
Nell’immagine in evidenza uno scorcio panoramico della città di Urbino dove si possono notare parte del Duomo (Cattedrale di Santa Maria Assunta), grazie alla sua maestosa cupola cassettonata e decorata con l’immagine dei quattro evangelisti, e la suggestiva facciata del Palazzo Ducale, una delle più emblematiche soluzioni architettoniche del Rinascimento italiano. Ma la cittadina è nota anche per aver dato i natali a Raffaello Sanzio, pittore ed architetto fra i più rinomati, influenti e brillanti della storia dell’umanità.
La Scuola di Atene, uno degli affreschi realizzati da Raffaello per la decorazione degli appartamenti papali (in particolare la Stanza della Segnatura, oggi Musei Vaticani). Vi sono raffigurati i due pilastri della filosofia occidentale, Platone ed Aristotele, intenti in una disputa ontologica.
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Ho conseguito la maturità classica nel 2015, la laurea di primo livello in Ingegneria Chimica presso il Politecnico di Milano nel 2019 e la laurea magistrale nel 2021 in Chemical Product Engineering con particolare enfasi per i bioprocessi industriali e le tecnologie di formulazione farmaceutica e cosmetica. Traggo la mia linfa vitale da interessi poliedrici, tra cui la filosofia e l’antropologia, e da una inclinazione naturale alla speculazione teorica al servizio di risvolti concreti nella quotidianità.