La bandiera dell’Umbria
2 min readLa bandiera dell’Umbria raffigura degli elementi geometrici che stilizzano i tre ceri della Corsa dei Ceri, una rocambolesca manifestazione tradizionale tenuta a Gubbio (provincia di Perugia) il 15 maggio di ogni anno in onore di Sant’Ubaldo Baldassini, celebre vescovo del XII secolo venerato come santo e patrono della città.
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Si tratta di una delle ricorrenze folkloristiche più longeve in Italia ed è vissuta dalla comunità locale con travolgente trasporto ed intensa partecipazione. Svoltasi con cadenza ininterrotta per quasi un millennio dal 1160 al 2019, promuove tutt’oggi la coesione sociale ed un’identità culturale impregnata di valenze medievali, monastiche ma anche pagane, com’è tipico nelle comunità umbre.
Nell’immagine in evidenza si può osservare un tratto periferico del comune di Gubbio con l’originaria cinta muraria difensiva ancora parzialmente conservata. In particolare, la frazione più integra si trova in corrispondenza della zona alta della città, dove sorgono le torri e la sequenza di feritoie fino alla porta di S.Angelo detta di S.Ubaldo, perché attraversata dalla strada che conduce alla Basilica del Santo dove giacciono le spoglie incorrotte del patrono.
Ma la notorietà del comune è forse legata maggiormente alle vicissitudini miracolose di san Francesco d’Assisi, il quale, secondo la tradizione, vi avrebbe ammansito un lupo feroce semplicemente parlandogli nel nome di Gesù Cristo. Oltre che per l’ascetismo ed il contributo alla storia del Cristianesimo, il “poverello d’Assisi”, grazie al Cantico delle Creature, è celebrato universalmente come uno degli iniziatori della tradizione letteraria italiana.
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Ho conseguito la maturità classica nel 2015, la laurea di primo livello in Ingegneria Chimica presso il Politecnico di Milano nel 2019 e la laurea magistrale nel 2021 in Chemical Product Engineering con particolare enfasi per i bioprocessi industriali e le tecnologie di formulazione farmaceutica e cosmetica. Traggo la mia linfa vitale da interessi poliedrici, tra cui la filosofia e l’antropologia, e da una inclinazione naturale alla speculazione teorica al servizio di risvolti concreti nella quotidianità.